Fase 2 coronavirus e spostamenti. Nuovo modello autocertificazione maggio 2020. Appena caricato sul sito del Ministero dell’interno il nuovo modello di autocertificazione per gli spostamenti. Da domani, 4 maggio, si aprirà la fase 2 coronavirus che garantirà anche visite ai congiunti. Il Dpcm 26 aprile 2020 introduce, a partire dal 4 maggio, diverse novità, tra le quali, per esempio, la possibilità delle visite ai propri congiunti che vivono nella stessa Regione e la riapertura di parchi e giardini pubblici, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie ed evitando comunque gli assembramenti. Vediamo come cambia il modello autodichiarazione.
Chi sono i congiunti
Come riporta anche il sito del Governo, l’ambito cui può riferirsi la dizione “congiunti” può ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile.
Alla luce di questi riferimenti, deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il DPCM ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).
Secondo le indicazioni Palazzo Chigi, rimangono tutt’ora esclusi gli amici.
Coronavirus e autocertificazione Fase 2
Sul nuovo modello basterà scrivere nelle note, ad esempio, visita al congiunto. Non sarà necessario, almeno da quanto si apprende da alcuni siti internet istituzionali, indicare il nome e le generalità del congiunto presso cui ci si reca.
Nel nuovo modulo coronavirus autocertificazione fase due scompaiono le indicazioni di dettaglio accanto alle motivazioni che giustificano lo spostamento e viene ampliata la sezione relativa alle note personali.
Il modulo si aggiorna alla versione di maggio 2020.
Consulta la nostra sezione Il diritto ai tempi del coronavirus.