Vuoi sapere cos’è il concorso in magistratura? Ti interessa sapere quali sono le modalità di svolgimento e le sedi predisposte? Questo è l’articolo che fa per te.
Concorso in magistratura: com’è strutturato
Il concorso in magistratura si svolge per esami. Gli esami constano di prove scritte ed orali. Per la preparazione al concorso per magistrato si consiglia lo studio dei manuali, accompagnato sempre dalla lettura del codice e dall’esame dei principali problemi affrontati dalla giurisprudenza sugli istituti giuridici oggetto della preparazione. A tal fine è utile consultare le banche dati sui principali orientamenti giurisprudenziali e leggere attentamente non solo le massime ma anche le motivazioni delle sentenze, soprattutto delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. Una ampia raccolta di queste sentenze si trovano sui codici estesi. In sede di concorso è bene leggere più volte le tracce proposte ed approntare uno schema dell’elaborato, facendo sempre riferimento alle norme di legge implicate nella soluzione (molto utili a tal fine sono i volumi schemi e schede). Ad esempio in sede penale nel descrivere un reato si può approntare uno schema che preveda soggetto attivo (reato proprio o comune), elemento oggettivo ( condotta, evento, nesso di causalità), elemento soggettivo (dolo, colpa, preterintenzione), consumazione e tentativo, se trattasi di reato a consumazione anticipata o prolungata, di reato abituale ecc. circostanze (aggravanti, attenuanti), pena, eventuali condizioni obiettive di punibilità Agli orali è importante inquadrare subito gli argomenti e privilegiare una preparazione completa di tutte le materie, rispetto ai maggiori approfondimenti che richiede l’elaborato scritto. E’ importante comunque per la preparazione al concorso per magistrato l’inquadramento dell’argomento assegnato, scendendo dal generale al particolare. Dunque a titolo di esempio nel diritto civile per i contratti è importante avere un primo inquadramento sulla autonomia contrattuale, nel diritto penale sui singoli reati inquadrare il bene giuridico protetto dalla norma, nel diritto amministrativo in tema di espropriazione o di demolizione di immobili abusivi, inquadrare l’argomento partendo dai limiti al diritto di proprietà.