Assunzioni concorso Comune di Napoli, arriva l’accelerata: le prime assunzioni potrebbero arrivare già tra marzo e aprile. Il Comune di Napoli potrebbe evitare di dover attendere la fine dell’anno per assumere 1.300 nuovi dipendenti tramite il Concorsone 2022. Grazie al decreto “Mille Proroghe”, attualmente in fase di discussione in Parlamento, le assunzioni potrebbero iniziare già a partire da marzo o aprile. Questa possibilità è dovuta al fatto che il Comune, in virtù del nuovo decreto, non sarebbe più costretto ad attendere l’approvazione del bilancio, del piano di fabbisogno e della validazione della commissione interministeriale
Lo stato attuale
Al momento, le assunzioni sarebbero già dovute essersi ultimate. Il limite temporale infatti, risaliva al 31 dicembre 2022 limite che come tutti sanno non è stato rispettato. L’effetto di questo ritardo è risultato essere a valanga anche su di un altro aspetto, ovvero quelle successive assunzioni e nuovi concorsi sempre al Comune che pure sarebbero dovuti partire entro il 2023 ma che sono stati inevitabilmente rimandate a data da destinarsi.
Assunzioni concorso Comune di Napoli: cosa dicono i sindacati
Sulla questione sono intervenuti anche i sindacati, in particolare Agostino Anselmi (Cisl Fp Napoli), parla di possibilità di “assumere personale dai concorsi pubblici avviati nel 2022, nel rispetto del fabbisogno triennale, in deroga all’approvazione della commissione interministeriale e al Bilancio comunale”.
“Tale misura normativa offre l’occasione di procedere, a partire dal mese di marzo, alle assunzioni dei vincitori del Concorso pubblico per il reclutamento di personale di categoria C e D da inquadrare tra il personale del Comune di Napoli e della Città Metropolitana di Napoli e per il reclutamento di 55 dirigenti per il Comune di Napoli. Un potenziale di circa 1300 unità – in categoria C e D – e di 55 unità dirigenziale che per il Comune di Napoli e la Città Metropolitana costituisce una svolta epocale per rivitalizzare queste amministrazioni e garantire servizi più adeguati alla cittadinanza”.