Errori nel concorso scuola, gli intellettuali criticano le modalità di svolgimento delle prove. Da come si legge in un articolo pubblicato da Repubblica.it, molti esperti italiani delle materie oggetto d’esame hanno criticato i quesiti e, in alcuni casi, anche le risposte del concorso scuola ordinario. Sarebbero tanti infatti gli errori evidenziati nelle diverse prove d’esame. Tra i firmatari del dossier ci sono studiosi come Luciano Canfora, Massimo Cacciari, il presidente onorario dell’Accademia della Crusca Francesco Sabatini, il poeta Lello Voce, il matematico Umberto Bottazzini e molti altri.
Errori nel concorso scuola: cosa non va
Come già specificato in un altro articolo, il concorso a cattedra non è andato nel migliore dei modi. L’alta percentuale di bocciati, più del 90%, unita alla difficoltà dei quesiti di natura perlopiù mnemonica, ha fatto sì che piovessero critiche sulle modalità di selezione dei nuovi docenti. Tra le varie proposte avanzate c’è quella di modificare la tipologia di somministrazione delle domande e dare risalto nella valutazione alle capacità analitiche dei concorsisti più che a quelle prettamente mnemoniche. Come si legge dal dossier:
“Migliaia di partecipanti al concorso sono vittime di batterie di test a scelta multipla che, per la pessima qualità dei quiz proposti, sono un’offesa all’oggettività e al merito, oltreché alle vere competenze (e conoscenze) da accertare in una pubblica selezione per l’accesso ai ruoli della scuola”
Gli errori più rilevanti
Si sono registrate durante le sessioni diverse serie di quesiti del tutto inadeguati alla classe di concorso di attinenza. Non soltanto quiz impossibili nei fatti, ma anche nella teoria. Domande sul participio passato con tutte e quattro le risposte errate, errori nella stesura e nelle risposte delle domande di fisica e chimica e argomenti fuori programma: sono solo alcuni degli errori che sono stati evidenziati nel dossier dagli intellettuali firmatari.